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VOUCHER LAVORO OCCASIONALE, LE NOVITA' DELLA FINANZIARIA 2023
10 Gennaio 2023

Il “nuovo buono” ammonta a 10 euro all’ora (di cui 7,5 netti), ed è destinato ai comparti HO.RE.CA. (industria alberghiera), servizi alla persona, lavoro domestico e a discoteche, nightclub e tutte le strutture analoghe

Il Voucher Lavoro comporta vantaggi per il lavoratore, il cui compenso è esentato da ogni imposizione fiscale e non incide sul suo stato di disoccupato/inoccupato. È cumulabile con i trattamenti pensionistici, ed è vantaggioso anche per il committente, che può beneficiare di prestazioni occasionali senza contratto e con una copertura assicurativa Inail in caso di incidenti.

La legge di bilancio 2023 prevede l'ampliamento dell'utilizzo del contratto di prestazione occasionale e in agricoltura arriva un regime sperimentale con limite di 45 giorni. L'Inps ha fatto sapere è già in corso l'implementazione della piattaforma telematica con le modifiche della legge di bilancio  che saranno completate entro il mese di gennaio.

L'introduzione del contratto telematico occasionale prevede le seguenti novità:
si innalza il  limite massimo da 5 a 10 mila euro di compensi erogabili in un anno  alla totalità dei lavoratori impiegati da ciascun datore di lavoro, e resta fermo il limite di 5000 euro per ciascun lavoratore
diventa possibile l'utilizzo per le aziende fino a 10 dipendenti invece che 5 e in particolare per il settore dell'intrattenimento: discoteche  e sale da ballo
in via sperimentale per il biennio 2023-2024,  si introduce una disciplina speciale, che consente il ricorso alle prestazioni occasionali  da parte delle imprese agricole per un massimo di 45 giornate lavorative per ciascun lavoratore, appartenente a specifiche categorie.

LAVORO OCCASIONALE IN AGRICOLTURA
Per l'agricoltura si prevede un regime   sperimentale valido per il 2023 e 2024 con precisi obblighi amministrativi (che saranno illustrati da un decreto ministeriale e dall'INPS)

CHI PUÒ BENEFICIARNE
Potrà essere utilizzato per pensionati, disoccupati, percettori di ammortizzatori sociali o del Reddito di cittadinanza, studenti  fino a 25 anni, detenuti ammessi al lavoro all’esterno,  che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato in agricoltura nei tre anni precedenti (con eccezione per i pensionati).

DURATA DELLA PRESTAZIONE OCCASIONALE
Il contratto potrà avere una durata massima di dodici mesi,  con limite di 45 giorni di effettivo lavoro.

ISTRUZIONI PER DATORI DI LAVORO
Il datore di lavoro, prima dell’inizio del rapporto di lavoro, deve acquisire un’autocertificazione resa dal lavoratore sui requisiti soggettivi richiesti
È previsto  l’obbligo per i datori di lavoro agricoli di darne previa comunicazione al competente Centro per l’impiego.

ESENZIONI FISCALI
Il compenso erogato per prestazioni di lavoro occasionale in agricoltura è esente da qualsiasi imposizione fiscale, non incide sullo stato di disoccupazione  ed è cumulabile con qualsiasi tipologia di trattamento pensionistico.

In caso di superamento del limite di 45 giorni scatta la trasformazione del rapporto di lavoro occasionale in contratto a tempo indeterminato con sanzioni da 500 a 2.500 euro per ogni giornata  di violazione da parte di soggetti non autorizzati o di mancata comunicazione al centro per l’impiego (a meno che non siano conseguenza di informazioni incomplete o non veritiere contenute nell’autocertificazione resa dal lavoratore).


Tags: #lavorooccasionale

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