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SMART WORKING, CHIESTA PROROGA FINO A FINE ANNO PER FRAGILI E GENITORI
06 Giugno 2023

In attesa della discussione sugli emendamenti del Decreto Lavoro che si aprirà dal 13 al 15 giugno, quattro forze politiche presentano l'emendamento, "per armonizzare il trattamento tra pubblico e privato e garantire i più deboli"

Si chiede una proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli minori di 14 anni nel pubblico come nel privato. La proposta arriva da M5S , Pd, Verdi e Sinistra e Autonomie, che chiedono di intervenire sui lavori della Commissione lavoro del Senato.  

PROROGA SMART WORKING PER CONCILIARE LA VITA PRIVATA E LAVORATIVA DEL DIPENDENTE
Finita l'emergenza pandemica, lo smart working era stato tassativamente accantonato. La richiesta di proroga della modalità di svolgimento del lavoro alternato in presenza e da remoto, per i proponenti sarebbe legato soprattutto all’esigenza di assicurare una migliore conciliazione tra la vita privata e vita lavorativa del dipendente.

SMART WORKING PROROGATO FINO A FINE GIUGNO SOLO PER I FRAGILI 
Il Decreto Milleproroghe ha prorogato solo fino al 30 giugno lo smart working per i lavoratori fragili pubblici e privati, e il diritto al lavoro agile per i soli lavoratori con figli under 14 del privato. La disparità di trattamento fra dipendenti pubblici e privati deriva dalla scarsa capacità di copertura della misura nel pubblico. Ma come argomentato dall'emendamento, l'equiparazione del trattamento potrebbe realizzarsi mediante la riduzione delle risorse del Fondo Sociale per occupazione e formazione. L'equiparazione, quantificata in 18.660.000 euro per il 2023, potrebbe così trovare copertura. 

CONSENTIRE LO SMART WORKING PER TUTELARE I PIU' DEBOLI: L'EMENDAMENTO
Fino al 30 giugno hanno diritto al lavoro agile i lavoratori fragili che possono svolgere “di norma” la prestazione lavorativa in smart working, anche attraverso l'assegnazione ad una diversa mansione. Per i genitori con figli under 14, il ricorso al lavoro agile deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione, a condizione che l'altro genitore lavori e non sia interessato da sospensione o cessazione dell'attività lavorativa. Queste categorie di lavoratori, possono esercitare il diritto in forza della legge, di fruire del lavoro agile e non possono essere sanzionati, demansionati, licenziati, trasferiti o sottoposti ad altra misura organizzativa che abbia effetti negativi sulle condizioni di lavoro.

LO SMART WORKING NEL PRIVATO E' NORMATO DA ACCORDI AZIENDALI 
Nelle aziende private è già consuetudine la sigla dell'accordo aziendale con le rappresentanze sindacali per disciplinare il lavoro agile per la generalità dei dipendenti. In molti casi si prevedono 2-3 giorni settimanali di lavoro da remoto alternati a giorni in presenza in ufficio. 

 


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