Si considerano mutilati e invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
L’invalidità si definisce civile quando non deriva da cause di servizio, di guerra o di lavoro e viene espressa in percentuale .
Ai soli fini dell’assistenza sociosanitaria e della concessione dell’indennità di accompagnamento, si considerano mutilati e invalidi civili i soggetti ultrasessantacinquenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.
Il riconoscimento dell’invalidità civile non è subordinato ad alcun requisito contributivo e può portare al riconoscimento dei seguenti benefici:
- Collocamento obbligatorio.docx
- Assegno mensile_link.docx
- Pensione di inabilità_civile_link.docx
- Indennità di accompagnamento_link.docx
- Protesi_link.docx
- Congedo per cure_link.docx
- Esenzione ticket_link.docx
- Indennità di frequenza_link.docx
Alcune prestazioni di carattere economico sono subordinate al non superamento di determinati limiti di reddito annualmente stabiliti. Si considera solo il reddito dell’invalido e in sede di prima liquidazione della prestazione il reddito da prendere in considerazione è sempre quello dell’anno in corso dichiarato in via presuntiva.
Tutte le domande per riconoscimento invalidità civile devono essere inviate all’Inps esclusivamente per via telematica.
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