Misura all'esame del Parlamento
E’ approdato in Parlamento per esaminarlo il disegno di legge di riforma dei trattamenti familiari. La misura, passata in prima lettura dalla Camera dei Deputati, attribuisce la delega al Governo ad introdurre un assegno unico e universale per tutte le famiglie con figli (il cui importo ancora non è stabilito) con l'assorbimento delle attuali erogazioni economiche aventi la medesima finalità come gli assegni al nucleo familiare, l'assegno di natalità, il bonus bebè, eccetera) tramite l'adozione di uno o più decreti legislativi entro i 12 mesi successivi dall'entrata in vigore della Legge Delega.
Il progetto di legge prevederebbe che l'assegno unico sia corrisposto in una quota base a tutti i nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota variabile modulata sulla condizione economica del nucleo familiare, come individuata dall'ISEE o da sue componenti. Gli importi delle quote non sono chiaramente stabiliti nella Legge Delega, saranno i decreti delegati a stabilirne l'entità come anche le modalità di corresponsione a scelta tra credito di imposta e attribuzione di un assegno mensile.
L'assegno unico dovrebbe essere cumulabile con il RdC e non concorre per la richiesta e per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali e di altri benefici e prestazioni sociali previsti da altre norme in favore dei figli con disabilità, al contrario non sono saranno considerate ai fini dell'accesso e per il calcolo dell'assegno, le borse lavoro volte all'inclusione o all'avvicinamento in attività lavorative di persone con disabilità). Spetterà sino a 21 anni
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