Si avvicina la data dell'erogazione da parte dell'Inps dell'una tantum in favore dei pensionati con assegni non superiori a mille euro al mese
Saranno più di 3 milioni i pensionati italiani che nel mese di luglio otterranno la “quattordicesima”, la maggioranza dei quali sono lavoratori dipendenti o autonomi del settore privato. Per il pagamento l'Inps sosterrà un onere economico di circa 1 miliardo e 750 milioni di euro dagli 850 milioni di euro del passato.
Dal 2017 il bonus riconosciuto con la mensilità di luglio ai pensionati Inps con più di 64 anni è stato incrementato del 30% per i pensionati con redditi inferiori a 1,5 volte l'importo del trattamento minimo vigente nell'assicurazione generale obbligatoria ed è stato esteso nella misura originaria per quelli con redditi inferiori a 2 volte il predetto trattamento minimo.
In attesa del documento riepilogativo di Inps si può già anticipare che il prossimo luglio coloro che possono vantare un reddito inferiore a 10.053,71 euro lordi (1,5 volte il trattamento minimo Inps) cioè una pensione non superiore a circa 750 euro al mese otterranno una cifra oscillante dai 437 euro ai 655 euro una tantum a seconda della contribuzione sulla quale è stata liquidata la pensione. I pensionati che posseggano un reddito compreso tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo del fondo pensione lavoratori dipendenti (cioè compreso tra 10.053,71 e 13.404,95 euro circa all'anno) otterranno un bonus tra i 336 euro e i 504 euro a seconda della contribuzione versata.
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